2021

"Demand Driven MRP: Effettuare le scelte di maggior profitto con il Throughput Accounting - Seguire il lancio di un nuovo prodotto: la pianificazione strategica"

La nostra sezione White Paper riservata alle pubblicazioni si arricchisce con un nuovo documento su DDMRP scritto dal  Team di Advance SC Solutions.

Cos’è il DDMRP e perché dobbiamo pianificare le nostre Supply Chain in base alla domanda?

I tempi in cui era possibile utilizzare le previsioni, cioè il Forecast, per guidare le attività di produzione e approvvigionamento sono finiti. Questo non significa però che uno strumento come il Forecast debba essere abbandonato, tutt’altro, e più avanti scopriremo in che modo.
La trasformazione DDMRP in corso significa, piuttosto, che non si eseguono più ordini di approvvigionamento in base ai Forecast.
Questo vale anche per i materiali e le materie prime che hanno tempi di consegna lunghi. È ormai dimostrato che anche questi possono essere gestiti in modo più efficace utilizzando il Demand Driven MRP. Numerose implementazioni in diversi ambienti industriali ne sono la prova e i risultati sono eloquenti. Normalmente, un’azienda può migliorare notevolmente l’efficienza del proprio Servizio Clienti e ridurre al tempo stesso l’inventario del 50%. Il che significa essere più veloci e agili nel reagire ai cambiamenti del mercato, che si fanno via via sempre più repentini.
Sostanzialmente, il DDMRP è un algoritmo di rifornimento tattico e reattivo, capace di stabilire non solo se sia necessario lanciare un ordine di ri-approvvigionamento per un determinato materiale, ma anche la necessaria quantità da ordinare.
Nell’illustrazione è sintetizzato l’algoritmo:

1) Flusso netto = Giacenza + Ordinato-Domanda qualificata

I tre colori (rosso, giallo, verde) rappresentano 3 aree di confine all’interno delle quali si muove una funzione chiamata in DDMRP Flusso Netto (Net Flow), che si ottiene con la formula: Flusso Netto = Giacenza + Ordinato – Domanda qualificata
Questo indicatore va valutato giorno per giorno su dei buffer. Se il Flusso Netto è minore del livello giallo, è necessario riordinare una quantità pari alla differenza fra il Flusso Netto e il tetto dell’area verde (Top of Green – TOG). Viceversa, se il Flusso Netto già cade nell’area verde, non occorre lanciare ulteriori ordini.
Si tratta di un meccanismo fondamentalmente reattivo. Il potenziale dell’ottimizzazione end-to-end tramite il DDMRP è garantito da una serie di scelte basate su informazioni chiave che vengono analizzate in maniera continua e basate su dati oggettivi.
I buffer sono posizionati nei punti chiavi della struttura dei materiali end-to-end e sono anche dimensionati sulle base di informazioni tattiche, come la domanda, le vendite storiche, le previsioni, persino un insieme di esse. Queste informazioni sono quindi ulteriormente arricchite da elementi come il Marketing Intelligence, le specifiche sul ciclo di vita del prodotto e gli eventi di fornitura.

È normale chiedersi come si possa usare questo sistema per dare risposta alle più comuni e importanti domande di pianificazione strategica. Come le seguenti, per esempio:
-  Qual è la migliore opzione per prepararsi al lancio di un nuovo prodotto sul mercato?
-  Quali prodotti occorre promuovere sul mercato e quali, al contrario, non vanno spinti?
-  Quali investimenti di capitale saranno necessari in futuro per risorse quali i materiali, l’attrezzatura, i macchinari, le superfici, i magazzini?
-  Qual è il rischio legato al rapido cambiamento delle preferenze del mercato e come può essere mitigato?
Ebbene, è più semplice ed efficace dare risposta a questi quesiti con il Demand Driven che con i metodi tradizionali.
Ricapitoliamo di seguito i concetti chiave che danno vita al modello operativo DDMRP.......

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Buona Lettura!